Il Black Friday è arrivato, sconti e promozioni bombardano la nostra casella postale, i siti che apriamo, le vetrine dei negozi. Sembrano tutti alla ricerca dello sconto migliore o dell’offerta più conveniente. 

In questo articolo, non troverete offerte, coupon o sconti Black Friday, ma 5 app che potranno aiutarvi a risparmiare e  arrotondare le entrate di fine mese (in questa occasione e non solo!). 

Vinted è l’opzione perfetta per tutti coloro che vogliono liberare spazio nel proprio armadio, guadagnando qualcosina. Come funziona Vinted? E’ semplice: basta caricare la foto del capo che si vuole mettere in vendita, specificare condizioni, prezzo, dettagli e voilà. Una volta acquistato da un acquirente, basterà impacchettare il capo, incollare l’etichetta di spedizione e recarsi presso un punto di spedizione convenzionato. Oltre a capi di abbigliamento si possono vendere scarpe, accessori, giocattoli, libri, dischi e molto altro. 

Vi siete mai chiesti dove vanno a finire a fine giornata i prodotti freschi e invenduti delle panetterie, macellerie, pasticcerie, o i prodotti dei supermercati con scadenza imminente? Nella maggior parte dei casi vengono buttati, un vero e proprio spreco. Per combattere lo spreco alimentare ed aiutare i commercianti a dare via prodotti ancora freschi, è nato Too Good To Go. Una volta scaricata l’app troverete i punti vendita convenzionati attorno a voi: con soli 3/4€ riuscirete a recuperare prodotti dal valore quasi triplo: un vero affare! 

Se dovete effettuare un viaggio in auto e non volete affrontare da soli  i costi del carburante, BlaBlaCar è la soluzione perfetta. Basterà scaricare l’app e inserire il tragitto che dovrete fare. Chiunque avrà bisogno di effettuare la stessa tratta, potrà prenotare un posto nella vostra auto, rendendo così più conveniente, sostenibile e divertente il viaggio in macchina. Alla fine del viaggio riceverete in app la quota del passeggero, stabilita in precedenza in base alla distanza percorsa e ad eventuali pedaggi e deviazioni.

Oltre a consultare opzioni, recensioni e valutazioni dei ristoranti, non molti sanno che grazie a TheFork è possibile risparmiare sulle proprie cene fuori! Tantissimi ristoranti convenzionati, infatti, offrono occasionalmente sconti e punti extra a chi prenota e paga tramite app. Grazie alla raccolta di Yums è possibile risparmiare su intere cene o pranzi fuori.

Ultima, ma non per importanza, l’App di Shopopop permette di risparmiare ottimizzando i propri percorsi frequenti. Un po’ come BlaBlaCar, bisogna mettere a disposizione  il proprio mezzo di trasporto, nel caso di Shopopop però, invece di metterla a disposizione dei passeggeri, la si mette a disposizione degli ordini dei propri vicini. Dopo aver completato l’iscrizione, basterà consultare le consegne disponibili, prenderle in carico, ritirarle e consegnarle ai propri vicini. 

Grazie alla mancia ricevuta alla fine di ogni consegna è possibile ripagare il carburante consumato lungo il tragitto, oltre a fare un’azione di gentilezza e regalare un sorriso.

Il Black Friday è arrivato, sconti e promozioni bombardano la nostra casella postale,  le vetrine dei negozi. E se quest anno invece di spendere decidessimo di risparmiare?

5 App che potranno aiutarvi a risparmiare e  arrotondare le entrate di fine mese

5 app per risparmiare (invece di spendere) durante il Black Friday 

I percorsi frequenti sono tra le funzioni più importanti di Shopopop: è uno dei principi su cui si basa il modello della consegna collaborativa! 

Un percorso frequente non è altro che la strada che si è soliti fare per andare al lavoro, in palestra, a trovare un amico o un parente.

L’idea di Shopopop è che questi percorsi frequenti possano essere utilizzati per portare a termine qualche consegna e in cambio guadagnare una piccola mancia; in questo modo si  ottimizza uno spostamento già necessario per motivi personali. 

A cosa serve inserirli all’interno dell’App Shopopop?

All’interno dell’app di Shopopop è possibile inserire fino a 6 percorsi frequenti. In questo modo avrai una priorità di visualizzazione sulle consegne che corrispondono ai tuoi tragitti e per le quali non dovrai effettuare troppe deviazioni lungo la tua strada. Questo non vuol dire che smetterai di vedere le altre consegne disponibili, ma solo che ti sarà più facile valutare quali prendere in carico. 

Come inserire i percorsi frequenti in App?

Per inserire i percorsi frequenti all’interno dell’app è sufficiente accedere alla sezione ‘Il mio profilo’ e poi ‘I miei percorsi frequenti’. E’ possibile inserire fino a 6 percorsi frequenti, che potrai modificare se ti sposti spesso per viaggi o vacanze. 

Ora che hai inserito i tuoi percorsi frequenti avrai una priorità di visualizzazione sulle consegne che corrispondono ai tuoi tragitti; oltre a guadagnare un piccolo compenso aiuterai l’ambiente! 

Consegnando l’ordine di un cliente, infatti, non sarà necessario per il punto vendita mettere in strada un furgone esclusivamente dedicato alla consegna: grazie al tuo piccolo gesto contribuirai a limitare le emissioni di CO2. 

Ad oggi più del 70% dei driver collaborativi della community ha già inserito i propri percorsi frequenti nell’app, cosa stai aspettando? 

Inserisci i tuoi percorsi frequenti in App! 

Scopri la funzione dei percorsi frequenti e vivi al meglio l'avventura Shopopop.

Cosa sono i percorsi frequenti e perchè inserirli in App.

I percorsi frequenti: cosa sono e perchè inserirli in App

Nel corso di un incontro con Simone Salanitri, proprietario di tre punti vendita Carrefour a Milano, e partner di Shopopop dal 2022, scopriamo i motivi che lo hanno spinto a scegliere la soluzione di consegna a domicilio collaborativa. In questa intervista, Salanitri ci svela come Shopopop abbia trasformato radicalmente il suo approccio alla consegna a domicilio, rendendola un pilastro cruciale per l'espansione del suo business.

Shopopop | il racconto dei nostri partner - Carrefour Express, Milano

Simone Salanitri aveva già avviato il servizio di consegna a domicilio, ma, come spiega nell’intervista, con non poche difficoltà. I costi di formazione del personale, dei mezzi di trasporto, il tempo impiegato per ogni consegna: tutti questi dettagli rendevano la consegna a domicilio un servizio dal profitto molto basso. Salanitri spiega anche di come molte volte dovesse andare di persona a consegnare la spesa ai clienti, impiegando tempo prezioso che avrebbe potuto dedicare alla svolta del proprio business. 

Durante il Salone 2022, Salanitri conosce Shopopop, un servizio certificato Carrefour che offre proprio ciò di cui ha bisogno: la consegna a domicilio a prezzi ragionevoli, per soddisfare  i clienti e dare la possibilità al business di espandersi. 

Dopo un paio di incontri con un rappresentante commerciale Shopopop, l’implementazione del servizio è fatta. Per l’utilizzo del sistema è sufficiente una breve formazione di 15 minuti per ognuno dei punti vendita. Dalla formazione iniziale a oggi, ci conferma che l'utilizzo dell’interfaccia  Shopopop e l’inserimento delle consegne è semplice e veloce. 

Salanitri ci racconta di come, grazie all’implementazione del servizio, sia riuscito ad acquisire nuovi clienti ed espandere il suo business con molta più facilità. Oltre a questo, il rapporto con i clienti è rafforzato: grazie alla consegna al piano che crea una connessione più umana tra il cliente e il servizio

Oltre al vantaggio della consegna al piano, grazie a Shopopop, l’imprenditore può offrire ai suoi clienti  flessibilità oraria sulle consegne: nella stessa fascia oraria è possibile infatti inserire diverse consegne, mentre prima per motivi logistici e di tempo, era molto più complicato. 

Ora, anche con 3 o 4 consegne nella stessa fascia oraria, l’imprenditore sa che grazie ai driver collaborativi, i clienti riceveranno la loro spesa. Le consegne sono sempre monitorate dal team di Shopopop, il che garantisce una sicurezza migliore, dandogli modo di concentrarsi sull’espansione del suo business.

In chiusura, l’imprenditore non ha dubbi sulla scelta di affidarsi a Shopopop per la consegna a domicilio:  

"Consiglierei sicuramente Shopopop ad altri imprenditori perché […] è fondamentale avere un'azienda che non chiede troppi soldi, è della zona e può servirti a livello umano."

L'incontro con Simone Salanitri e la sua esperienza con Shopopop dimostrano chiaramente come la consegna collaborativa stia rivoluzionando il modo in cui gli imprenditori gestiscono le loro attività e ampliano il loro business. 

Vuoi offrire anche tu una consegna a domicilio flessibile, umana e sostenibile ai tuoi clienti? 

Scopriamo i vantaggi della consegna a domicilio collaborativa insieme a Simone Salanitri, imprenditore Carrefour e nostro partner dal 2022.

La consegna a domicilio? Con Shopopop è semplice

Intervista a Simone Salanitri, imprenditore Carrefour e partner Shopopop

Le principali (e fondamentali) differenze tra Shopopop e Uber Eats 

Sostenibilità e collaborazione; questi due dei valori che distinguono Shopopop da qualsiasi altro servizio di consegna a domicilio. 

Negli ultimi anni, soprattutto con la pandemia, la consegna a domicilio è diventata fondamentale: un servizio a cui molti non sanno più rinunciare. Sono quasi moltiplicate le aziende che offrono servizi di delivery: Glovo, Uber Eats, Getir, Gorillas, Just Eat, Deliveroo. 

Per strada, vediamo sempre più rider che consegnano a tutte le ore del giorno e della notte, che si tratti di biciclette, motocicli o monopattini elettrici. 

Uber Eats offre un servizio di consegna a domicilio tramite la propria app di e-commerce. Mette in connessione i ristoranti/commercianti con i clienti finali tramite la propria app: non appena il cliente effettua l'ordine sull'app, un rider prende in carico la consegna e si occupa di portarla a termine.

Shopopop offre un servizio di consegna collaborativa, conosciuto anche come crowd-shipping. Il concetto di base è molto semplice: i clienti acquistano i loro ordini direttamente dal punto vendita (online o direttamente in negozio) e dei privati sfruttano i loro spostamenti quotidiani, come andare al lavoro, tornare dalla palestra o visitare un amico, per ritirare gli acquisti e consegnarli direttamente ai consumatori finali. I consumatori in questione effettuano l’ordine online o in negozio presso il loro commerciante di fiducia (supermercati, fioristi, enoteche, ecc.), la consegna viene inserita nel gestionale dal punto vendita e appare quindi visibile sull'app ai driver collaborativi, che decidono autonomamente se accettare o meno la consegna.

I servizi di home delivery sono, ad oggi, responsabili del 3% delle emissioni globali del gas serra; entro il 2050 l’impatto salirà al 17%. Il dato è così preoccupante che molte grandi città sono corse ai ripari vietando l’apertura di dark store e dark kitchen (negozi e cucine dedicati esclusivamente al delivery). Tra le città ad aver preso tale decisione troviamo sia Barcellona che Madrid, ma anche Amsterdam e Rotterdam. 

La decisione è dovuta a diverse ragioni, tra cui il disturbo e inquinamento eccessivi, che provocano un peggioramento della qualità della vita dei cittadini. 

Con Shopopop tutte le consegne sono di prossimità in cui lo spostamento non è dedicato esclusivamente alle stesse, ma punta ad ottimizzare un percorso già esistente. In ultima analisi questo aiuta a limitare le emissioni di CO2 in confronto alla logistica tradizionale. Di seguito è riportata un’infografica sulla riduzione di emissioni rispetto alla consegna effettuata con un furgone o dal singolo cliente con la propria auto.

Oltre all’impatto ambientale, tema sempre più discusso sono le condizioni lavorative di chi si occupa delle consegne: i rider. La relazione lavorativa tra realtà come Uber Eats e questi ultimi è raramente di natura contrattuale: nella maggior parte dei casi si tratta di lavoratori autonomi o inquadrati come collaboratori occasionali. In entrambi i casi, non esiste una copertura assistenziale adeguata per soggetti che considerano queste piattaforme come un lavoro, in quanto generano un reddito costante. Ma cosa succede se una di queste aziende decide improvvisamente di chiudere e abbandonare un paese?

Il caso esemplificativo riguarda Uber Eats. Il 15 giugno 2023, a sette anni dall’apertura in Italia, Uber Eats annuncia la sua chiusura, lasciando così a casa 8 mila rider che, non essendo tutelati da alcun tipo di contratto, non possono fare nulla se non scendere in piazza a manifestare. 

"I collaboratori occasionali, infatti, non hanno alcuna copertura per la disoccupazione involontaria o la perdita di reddito, e neanche un incentivo alla ricollocazione, mentre le partite Iva avrebbero accesso all’ammortizzatore sociale ISCRO (ndr. Indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa) che però ha criteri di ingresso molto complessi” 

La prenotazione delle consegne, l’algoritmo e la gestione dei pagamenti

Nella maggior parte dei casi, ai rider delle piattaforme di delivery come Uber Eats  vengono assegnate le consegne che possono accettare entro 90 secondi, passati i quali vengono assegnate a un altro rider. L’assegnazione avviene in base ad uno specifico algoritmo, il cui funzionamento rimane tutt’oggi ignoto: un mix tra il numero di consegne già effettuate, le recensioni ricevute e il tempo impiegato per completare ogni consegna. 

Il pagamento delle consegne ai rider avviene settimanalmente, con un costo aggiuntivo nel caso si desideri un trasferimento immediato. Il guadagno, nello specifico con Uber Eats, è di circa 3€ netti a consegna. Durante le consegne i rider hanno l’obbligo di indossare una divisa, che devono acquistare ad un costo di 70€, che verrà poi detratto al primo pagamento.

Quello di Shopopop è un servizio di consegna collaborativa pensato per arrotondare le entrate di fine mese, non per diventare un lavoro a tempo pieno. Trattandosi di privati che effettuano una consegna in base ai propri percorsi frequenti, lo spostamento ha un fine personale, che può essere ottimizzato effettuando una consegna a un altro privato. Prima di prenotare la consegna i driver collaborativi leggono le informazioni sulla distanza e il volume della consegna  direttamente sull'app e decidono liberamente se prenderla in carico. In cambio di questo servizio, ricevono una mancia media di 6€ netti per ogni consegna. Il compenso è disponibile immediatamente nell'app al completamento della consegna o entro 24/48h se questa non viene convalidata con il codice di consegna.

Come ci assicuriamo che i nostri driver collaborativi non considerino questo un lavoro? 

L’app di Shopopop funziona in maniera diametralmente opposta a quelle del delivery: mentre queste ultime cercano di impegnare tutto il tempo dei rider proponendo un numero sempre maggiore di consegne (sfruttando persone che, pur di guadagnare qualcosa in più, corrono da una parte all’altra della città mettendo continuamente a rischio la propria sicurezza), l’obiettivo di Shopopop è quello di allargare la community dei driver collaborativi. Offrendo un numero uguale di consegne a tutti, ottimizzando i percorsi frequenti e limitando chi effettua troppe consegne. In questo modo, Shopopop preserva i suoi due core values: l’aspetto umano e la collaborazione. Shopopop garantisce inoltre la possibilità di prenotare consegne a chiunque: che siano persone con disabilità, anziani, lavoratori con un regolare contratto di lavoro o disoccupati. Previa verifica dei documenti e delle informazioni bancarie, chiunque può entrare a far parte della community. 

Uber Eats

Shopopop

Con la chiusura di Uber Eats in Italia e migliaia di rider in piazza a manifestare, viene spontaneo chiedersi se il quick commerce sia una realtà sostenibile, sia dal punto di vista ambientale che per quanto riguarda i diritti dei lavoratori.

Nel mese di Giugno 2023, l’Unione Europea ha completato una bozza di direttiva per disciplinare la gig economy: sono stati stilati sette criteri,  e se almeno tre di questi sono soddisfatti, i rider dovrebbero essere assunti con un contratto regolare. Tale riconfigurazione avrebbe delle conseguenze economiche e strutturali non trascurabili per le aziende come Uber Eats che si troverebbero costrette ad assumere come dipendenti migliaia di rider che al momento non hanno tutele. Oltre al contratto, la direttiva mira a creare maggiore trasparenza sul funzionamento delle app e sull'assegnazione delle consegne. Tra i vari punti della direttiva figurano l’imposizione di un abbigliamento specifico, la supervisione del lavoro, la limitazione della facoltà di scelta degli orari di lavoro e dei giorni di assenza, la restrizione alla possibilità di rifiutare incarichi. Tutti punti che sono lontani dal modello collaborativo di Shopopop.

In un panorama in cui le preoccupazioni ambientali e le condizioni lavorative dei rider sono sempre più oggetto di dibattito, Shopopop si distingue per i suoi valori: sostenibilità e approccio collaborativo, offrendo un servizio di consegna a domicilio che preserva l'aspetto umano. 

Contattaci per scoprire come implementare il servizio di consegna collaborativa nel tuo punto vendita

Uber Eats chiude in Italia e migliaia di rider scendono in piazza a manifestare. Dopo i recenti avvenimenti, viene spontaneo chiedersi se il quick commerce sia una realtà sostenibile, sia dal punto di vista ambientale, che dei diritti dei lavoratori.

Le differenze tra Shopopop e Uber East

Lo senti anche tu questo caldo? Ecco i nostri 5 consigli per gestire al meglio il trasporto di freschi e surgelati, assicurando il successo delle tue consegne estive!

Prenditi cura di ogni ordine come se fosse il tuo e assicurati che i prodotti freschi e surgelati mantengano la temperatura. Ricorda di portare sempre con te delle borse termiche.

La puntualità è importante tutto l'anno, ma sappiamo che d'estate può esserci più traffico in alcune ore della giornata; ad esempio nel pomeriggio, negli orari di ritorno dalla spiaggia. Prima di prenotare una consegna, assicurati di poter essere puntuale per il ritiro dell'ordine e per la consegna.

3. Consegna lungo i tuoi percorsi frequenti


D'estate, più che mai, scegli consegne lungo i percorsi che compi più spesso! Oltre a risparmiare tempo e carburante, eviterai imprevisti come traffico intenso o deviazioni in zone sconosciute.

Quando nei dettagli della consegna leggi che sono presenti freschi o surgelati, ti suggeriamo di prenotare una consegna alla volta. In questo modo eviterai il rischio che questi prodotti si possano deteriorare a causa di eventuali ritardi.

Durante i mesi estivi potresti avere abitudini diverse o decidere di andare in vacanza. Per rimanere aggiornato sulle consegne disponibili e ottimizzare i tuoi spostamenti anche in questi momenti, ricorda di modificare la lista dei tuoi percorsi frequenti! Per farlo, vai al tuo profilo, poi nell'area i miei percorsi frequenti. Potrai ripristinare le tue impostazioni al ritorno dalle vacanze.

Siamo sicuri che con questi consigli le tue consegne estive saranno un successo! 
Buone vacanze :) 

Il caldo è arrivato! Ecco 5 consigli utili per completare le tue consegne estive con successo.

5 consigli essenziali per consegne estive di successo!

Shopopop è consegna a domicilio, ma non solo! Dal 2016, più di 150.000 mazzi di fiori sono stati consegnati dalla nostra super community. Trattandosi di prodotti delicati, i fiori richiedono un'attenzione particolare per le consegne. Scopri la nostra guida e i nostri consigli per consegnare i fiori nel migliore dei modi!

Per mantenerli freschi e intatti, è generalmente preferibile che i fiori vengano consegnati in auto. Può capitare che non si tratti di semplici mazzi di fiori, ma di vere e proprie composizioni floreali, che richiedono di essere trasportate in auto e non a piedi, in bicicletta o con i mezzi pubblici. Quindi, prima di prenotare una consegna del genere, ricorda di leggere attentamente i dettagli della consegna e le istruzioni del negozio.

I fiori sono spesso molto attesi! Ad esempio,  potresti dover consegnare una corona di alloro per un laureando nel giorno della sua proclamazione! è quindi molto importante consegnare i fiori all'ora prevista. Se non sei sicuro di riuscire ad essere puntuale, non prendere in carico la consegna, ci penserà qualcun altro ;)

Difficilmente il destinatario dei fiori è anche colui che ha pagato per la consegna. Si pensi, ad esempio, ad una consegna di fiori per la festa di San Valentino. Può anche succedere che il destinatario sia assente o che manchi qualche informazione nell'indirizzo di consegna. In questo caso, puoi contattare il destinatario se il suo numero di telefono è inserito nelle informazioni di consegna. Se non hai queste informazioni o stai riscontrando un problema: contatta il nostro servizio clienti tramite chat o telefonicamente allo 011 753 7973!

#4 Una consegna senza codice? Nessun problema!

Per loro natura, i fiori vengono generalmente regalati per fare una sorpresa o, ad esempio, offerti per un funerale. In questi casi, con ogni probabilità non riceverai un codice per convalidare la consegna. Niente panico, basta cliccare sul pulsante "il cliente non ha il codice" nell' app. Riceverai un accredito sul tuo conto dell'importo della consegna entro 48 ore a 72 ore (a condizione che la consegna sia stata effettuata correttamente).

Hai una domanda? Il nostro team di assistenza clienti è a tua disposizione nella chat online! Visita l'app nella sezione "Aiuto".

Che siano fiori, bouquet o una composizione floreale, si tratta di prodotti delicati che richiedono cura per essere consegnati. Scopri la nostra guida!

Guida - come consegnare correttamente i fiori con la consegna collaborativa?

Per scoprire le avventure della nostra community di Driver Collaborativi o per scoprire il dietro le quinte di Shopopop, seguici su Instagram!

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